Non c’è dubbio quando si dice che il gran premio di Macao è la gara più pericolosa del mondo con le moto e le auto che sfrecciano a tutta velocità tra i cordoli attaccati ai muretti. Una gara che richiama tanti appassionati ma che purtroppo spesso lascia il segno, come lo scorso anno quando persero la vita Luis Carrera in sella ad una Suzuki GSX-R 1000 e il pilota WTCC Phillip Yau Wing-choi alla guida di una Chevrolet Cruize. Fortunatamente quest’anno non c’è stata nessuna tragedia, tutt’altro, abbiamo assistito alla favola di Ian Hutchinson, che conquista il  gradino più alto del podio regolando il re di Macao Michael Rutter, costretto per questa volta alla piazza d’onore, dopo una lunga lotta con Gary Johnson, che chiude il podio davanti alla leggenda del Tourist Trophy John Mcguinness.
Il pilota di Bingley ha così ottenuto il più bel riscatto dopo il brutto incidente del 2010 durante una gara del BSB classe Supersport a causa del maltempo dove riportò diverse fratture alla gamba sinistra con una serie interminabile di operazioni, oltre le 16, che gli hanno impedito di riprendere l’attività agonistica a pieno ritmo fino al 2012 dove subì un nuovo incidente durante una prova di cross per uno show televisivo facendo temere per il suo continuo agonistico.
Dopo la grintosa prova nel TT di quest’anno, il pilota britannico è sceso in pista per il GP di Macao dove ha saputo mantenere un ritmo elevatissimo che gli ha permesso di tagliare il traguardo con quasi 3 secondi di distacco dallo specialista del tracciato Michael Rutter.

Emanuele Bompadre