PECCO BAGNAIA 10: L’ultimo gran premio della stagione è per l’italiano un trionfo assoluto: vittoria e titolo iridato. Diventa, così, il primo ducatista a vincere 2 titoli nella top class. Bravo, bravissimo!
JOHANN ZARCO 8,5: Termina l’avventura desmodromica con la conquista del podio. La piazza d’onore è frutto dell’applicazione di una regola che trovo semplicemente assurda. Ottimo e abbondante!
BRAD BINDER 8: Un errore nelle battute finali gli costa almeno il podio. Peccato, perché il sudafricano era davvero in forma. No…un regola bizzarra gli regala la terza piazza. Bene ma non tanto!
FABIO DI GIANNANTONIO 7,5: Grazie ad un finale di stagione da incorniciare e grazie anche ad alcuni non sorpassi sono sicuro che troverà una sella anche per il prossimo anno. Purtroppo per lui, la medaglia d’argento gli viene tolta perché sanzionato di tre posizioni per la pressione troppo bassa delle sue gomme. Bravino!
ALEX MARQUEZ 6,5: Lo spagnolo conclude la stagione con un’altra prestazione positiva. Vamos!
JORGE MARTIN 4: Il basso voto è limitato solo al brutto sorpasso fatto ai danni di Marquez. Per il resto, avrebbe meritato voti più alti. Purtroppo per lui in MotoGp vige una regola: un pilota privato non vince (può?) il titolo mondiale. E’ andata così…Per me, al netto delle scelte di mescola o della pressione degli pneumatici, resta il ducatista più veloce in assoluto senza se e senza ma. Riprova!
ENEA BASTIANINI 3: Avevano detto e avevano urlato che era ritornato e che aveva capito come si guida la Ducati ufficiale. E’ evidente che hanno detto e urlato male. Bocciato!
DUCATI: Tutti, tranne Marini, hanno vinto con lei. Purtroppo non si sottrae alla regola che vince il mondiale solo chi è ufficiale. Scommetto che l’anno prossimo la Ducati batterà anche questo record.
KTM: La prima delle umane.
APRILIA: Scomparsa.
YAMAHA: Latitante.
HONDA: Profondo rosso.
TIFOCRONACA: Hanno giubilato e gongolato come ai vecchi tempi. Mannaggia mannaggia…
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
