MotoGp, Sachsenring 2023: la pagella del Dicos

Alfredo Di Costanzo

JORGE MARTIN 10: Successo nella Sprint Race, vittoria in gara e rilancio in campionato. Una lectio magistralis al campione del mondo in carica con tanto di bis. Il Sachsenring per lo spagnolo può essere il crocevia di una stagione indimenticabile. Dipenderà da due fattori: il polso e la volontà della Ducati. Se sul primo Jorge può fare affidamento solo su sé stesso, sul secondo dipenderà se sarà permesso che una squadra satellite possa sottrarre il titolo alla squadra ufficiale. Bravissimo!

PECCO BAGNAIA 6: La pole position ha illuso i suoi fan, specie quelli in cabina (non quella balneare). Purtroppo per i cabinati l’italiano ha trovato sul suo cammino un avversario indomabile e ostico. Ad ogni attacco ha ricevuto risposte efficaci. Se nella sfida del sabato poteva starci l’accontentarsi, in quella della domenica avrebbe dovuto dimostrare la differenza tra un pilota ufficiale ed uno privato. A dire il vero l’ha dimostrata tutta ma a suo sfavore. Non è la prima volta che Pecco le prende da un compagno di marca ma questa volta è diverso. Lui stesso ha affermato che ha dato il massimo; in sella alla rossa più sognata del circus… In 64 millesimi c’è una montagna molto difficile da scalare. Una montagna che se supportata dalla casa madre potrebbe diventare irraggiungibile. A fine gara, nel rivolgersi al vincitore, scherza e dice “Se sarà troppo vicino chiederò gli ordini di scuderia…Non ho bisogno di aiuti conosco il mio potenziale”. Beh, magari potrebbe chiederla la stessa Ducati o ciò è escluso? Tutti, poi, conosciamo i potenziali di Pecco e di Martin… Sono pronto a scommettere una pizza che già dalla prossima gara Martin non sarà più un problema. Occhio!

JOHANN ZARCO 7: Ultimo gradino del podio ma lontano anni luce dal vincitore che è anche il teammate. Un distacco non proprio contenuto…Restano i punti conquistati ma il francese continua a non convincere del tutto. Sveglia!

MARCO BEZZECCHI 7-: L’ex avversario per la lotta al titolo fa sua la medaglia di legno. Un risultato ambivalente poiché se la quarta posizione resta sempre un buon risultato, è anche al tempo stesso un’occasione sprecata se si hanno ambizioni più importanti. E’ incredibile l’involuzione che ha avuto nelle ultime gare; da vincente a gregario. Forza!

LUCA MARINI 6,5: Continua la serie di risultati discreti per il fratello d’arte. A dimostrazione della bontà di una moto che ha annichilito la concorrenza e fenomeni come Marquez e Quartararo. Bene!

FABIO QUARTARARO 5: El Diablo è il primo dei top rider a rassegnarsi e a non rischiare. A cosa serve rischiare farsi del male se al massimo si riesce a centrare la top ten? A mio avviso fa bene perché la propria pelle viene prima di tutto. Disperso!

MARC MARQUEZ s.v.: Fosse per la grinta e la voglia che mette, meriterebbe il doppio del voto. Purtroppo deve fare i conti con una moto che non solo non è all’altezza delle concorrenti non solo desmodromiche ma continua a non mostrare un cambio di direzione. Si accoda a Quartararo nel rassegnarsi allo strapotere ducatista. Peccato!

CACCIA ALLE STREGHE: Anni fa venne creata ad arte la storiella del “biscotto”. Guai a dire che chi gli ha permesso di pagare il mutuo aveva toppato. Avevano famiglia e così vai con il complotto biscottato in salsa spagnola. Oggi c’è un solo pilota che può mettere in discussione, qualora cavalcasse una moto decente, il sistema che permette di acquistare la casa al mare. Hanno ancora famiglia quindi vai con la caccia alle streghe anzi allo stregone cattivo. Da erede a eretico da fenomeno a criminale. Cambi di idee che, francamente, offendono solo l’intelligenza (???) di chi non rispetta non solo il pilota ma anche l’uomo. Dalle mie parti si dice “Non sputare in aria che in faccia ti ritorna”. Non oso immaginare come saranno le loro facce un domani. Ridicoli!

DUCATI: Tremendamente e stupendamente efficace. 5 moto nelle prime cinque piazze, 8 nelle prime nove sono frutto del genio chi ha ammazzato la concorrenza e rischia di ammazzare l’appeal della MotoGp (questa, però, è un’altra storia).

KTM: Seconda forza ma lontana dall’essere paragonabile alla Ducati.

LE ALTRE: Chi le ha viste?

PADRONI DEL VAPORE: Se non si cambiano le regole sui test (lo so è poco sportivo farlo in corso d’opera) la MotoGp sarà avvincente come una gara di lumache. Sveglia!

Fonte foto: pagina Facebook MotoGp

Tags: germania, motogp, marc marquez, johann zarco, circuito sachsenring circuit, luca marini, ducati, jorge martin, fabio quartararo, ktm, pecco bagnaia

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Alfredo Di Costanzo

Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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