ALEX RINS 10: Nella terra dei canguri lo spagnolo è stato semplicemente fantastico. Decimo in griglia di partenza, autorevole e primo al traguardo. Tra un sorpasso e l’altro, annichilisce un’arrembante Marquez e l’incredibile velocità delle Ducati di Bagnaia e Bezzecchi. Il tutto in sella ad una moto che l’anno prossimo sarà destinata ad essere un ricordo nel libro della massima serie. Capolavoro!
MARC MARQUEZ 9,5: L’otto volte campione del mondo conferma al traguardo quanto di buono ha dimostrato nelle qualifiche. Se nella prima parte della gara è bravo nel seguire i piloti di testa, nelle battute finali le prova tutte per conquistare il primo successo stagionale. Contrariamente da quanto pronosticato a piegarlo non sono le frecce desmodromiche ma quella di un arco inaspettato ma altrettanto ferale. Marc, però, è lì! Fossi negli avversari inizierei a preoccuparmi. In sella ad una moto poco competitiva e dopo i postumi di un’operazione complicata, Marquez è lì a giocarsela. Se la sorte tornerà a sorridere al ragazzo di Cervera, saranno uccelli per diabetici per tutti. Ottimo!
PECCO BAGNAIA 9: Se da un lato c’è la certezza di cavalcare un destriero imbattibile dall’altro c’è sempre la possibilità che le cose possano andare storto. Mantenere l’equilibrio in queste situazioni richiede tanta forza mentale. Forza che l’italiano ha mostrato di avere insieme alla ragionevolezza. La terza piazza, alla luce dello 0 del numero 20, è una pesante ipoteca sulla corona iridata. Certo, tutto può ancora accadere, ma Bagnaia comanda!
MARCO BEZZECCHI 5: Sfiora il podio per pochi millesimi ma, francamente, è sembrato non voler arrecare danni al compagno di marca che ha squadra e sponsor diversi. Addirittura, quando a menar la danza era Pecco, ha fatto da fido scudiero al cavaliere rosso. Il “Bezz” aveva un passo imprendibile. Una curiosità: perché rinunciare al primo successo nella top class, specie se poco rilevante per chi è in lotta per il mondiale? Se è vero che chi troppo vuole nulla stringe è pur vero che chi si accontenta, spesso, è condannato a vedere gli altri godere. Sai che goduria festeggiare contemporaneamente il titolo di miglior Rookie e il primo sigillo “pesante” della carriera? Ed invece…
ENEA BASTIANINI 6,5: L’italiano, purtroppo, nei primi giri ha avuto dei problemi che lo hanno costretto nelle retrovie. La “bestia”, però, non ha perso la concentrazione e piano piano è risalito fino alla quinta posizione. Il distacco dal vincitore è stato poco più di mezzo secondo, il tutto su una pista dove non ha mai ottenuto grandi risultati. Bravo!
FABIO QUARTARARO 4: Al via sembra essere del trenino che conta. Purtroppo, per lui, è troppo impiccato per rimanerci e così commette due errori di cui uno irreparabile. Lui e la Yamaha vivono una fase da incubo. Se la matematica lascia ancora sperare, quanto visto nelle ultime settimane offre una sola certezza: l’addio al titolo. Male!
SUZUKI: Inaspettata sorpresa.
HONDA: Una sorpresa solo con la sorpresa Marquez.
DUCATI: Sorprendentemente non prima.
APRILIA: In leggera difficoltà.
KTM: In difficoltà.
YAMAHA: Scomparsa.
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
