Spalti gremiti al Palafagiani in occasione della presentazione delle due compagini che parteciperanno al prossimo campionato nazionale categoria B2. Non capita spesso anzi, il Volley Anguillara rappresenta un vero record, di poter inserire ben due squadre in un contesto sportivo così importante e non è certo un caso visto che  l’associazione pallavolo sabatina ha una storia cominciata nel lontano 1975.
Per la squadra femminile si tratta di una seconda stagione in serie B2, mentre per i ragazzi allenati da Saverio Fagiani si tratta di inserirsi nella categoria superiore grazie al successo conseguito nello scorso campionato.
Troviamo la consueta disponibilità da parte degli allenatori delle prime squadre e abbiamo così l’occasione per scambiare alcune battute con i due ‘coaches’.
Fagiani, l’anno scorso avete disputato un campionato pressoché perfetto acquisendo il diritto al passaggio alla categoria superiore con ben tre giornate di anticipo. Cosa vi aspetta a partire da sabato prossimo?
“Qualcosa di molto difficile. In effetti la serie B è tutta un’altra storia. Sotto il profilo tecnico dovremo incontrare squadre molto più forti e noi purtroppo non abbiamo potuto attrezzarci come avremmo voluto. Chi non è del mestiere fatica a comprendere l’enorme differenza tra la serie C e la B  che purtroppo è sostanziale”.
Che cambiamenti ha subito la Sua squadra in vista del prossimo campionato?
“Impegni di lavoro ci hanno purtroppo privato del capitano Paolo Roberto Saraceni e come se non bastasse, per motivi di salute dobbiamo anche fare a meno anche del nostro opposto Alessandro Oggiano il cui apporto nello scorso campionato si è rivelato fondamentale. Non sarà facile riuscire a sostituirlo. Sono comunque molto ottimista per i tre nuovi inserimenti: Fabrizio Santi dal Tivoli, Mirko Di Carlo dalla Lazio e Andrea Cancellosi che giocava opposto nella squadra de La Fenice”.
Il vostro obiettivo per la prossima stagione?
“Proprio per quanto detto poc’anzi, cercheremo di fare un campionato il più dignitoso possibile. Non siamo in grado certamente di lottare per il passaggio alla categoria superiore ma ugualmente non credo che ci dovremo difendere dalla retrocessione, non fosse altro che per una questione di scaramanzia. Dopo alcune amichevoli sostenute dal nuovo gruppo mi sento di poter affermare che i test sono stati più che soddisfacenti e ci inducono pertanto a ben sperare”.
Le tre trasferte in Sardegna La preoccupano in maniera particolare?
“Il viaggio normalmente crea del disagio per gli atleti che devono affrontarlo e in più, sappiamo che l’isola è sempre molto difficile da espugnare”.
Contrariamente all’anno passato, sia la squadra femminile che quella maschile giocheranno le partite casalinghe nella stessa giornata anche se alternandosi nell’orario di inizio. E’ un caso oppure una scelta?
“Anche l’ambiente sportivo sta attraversando momenti poco rosei sotto il profilo economico. La nostra Società ha deciso quindi di concentrare le due partite nello stesso giorno per abbattere i costi di gestione del palazzetto. E’ evidente che la squadra che dovrà giocare alle 19,00 non sempre potrà contare su un pubblico folto e per questa cosa non mi sono trovato in perfetta sintonia con la Società anche se ne comprendo le motivazioni”.

Coach Ferretti, l’anno scorso avete mancato per un pelo i play off classificandovi dietro il Sartel Olbia e il Divino Amore. Quest’ultima squadra vi ha battuto in entrambi gli scontri e la ritroverete anche nel prossimo campionato. Possiamo dire che sarà di nuovo uno degli scogli da superare?
“Assolutamente sì, e mi risulta si sia anche rinforzata. Secondo me comunque è il Cisterna la più titolata ad aggiudicarsi il girone grazie ad una massiccia campagna acquisti. Anche la squadra di Ostia ha cambiato radicalmente la squadra così come il San Paolo Cagliari e neanche con loro sarà una passeggiata”.
La Sua squadra si è comportata splendidamente nello scorso campionato e i supporters si aspettano almeno altrettanti successi. Ne avete la potenzialità?
“Molto difficile ripetere una stagione, troppe sono le varianti che possono cambiare il rendimento di un gruppo, anche quello più consolidato. Visto il rinnovamento all’interno della nostra squadra non mi sento di esprimere una posizione in classifica precisa. Cercheremo comunque sin da subito di identificare le quattro squadre più deboli, con la speranza di non essere tra di loro, e fare un campionato il più onesto possibile nella piena consapevolezza che ogni partita farà storia a sé e che comunque le affronteremo tutte con quello spirito agonistico che ci caratterizza da sempre”.
Se non sono quindi i 55 punti necessari ad accedere ai play off, quale è il vostro obiettivo primario?
“Alle ragazze ho detto che ci servono almeno 11/13 vittorie per garantirci la permanenza in B2 e 18/19 per poter aspirare ai play off. Può sembrare un sistema semplicistico di affrontare un campionato tuttavia consente, tenendo sotto controllo la nostra media, di individuare un obiettivo raggiungibile e poter lavorare nella maniera più idonea per conseguirlo. Dopo le prime quattro partite comunque, proprio per la diversa tipologia delle nostre prime avversarie, faremo il punto della situazione e sapremo che tipo di campionato siamo in grado di giocare”.
Parliamo della rosa delle Sue giocatrici. Sappiamo che Marzia Scalambretti ha lasciato definitivamente l’attività agonistica, altre variazioni?
“Abbiamo ancora in corso una serie di contatti per cui il nostro gruppo potrebbe subire ulteriori modifiche. Nel frattempo abbiamo deciso di far crescere delle giovani riportando in squadra Benedetta Onori, Ilaria Fiorucci e Chiara Paris”.
Terminata la fase preparatoria, la squadra è pronta?
“Abbiamo lavorato tutta l’estate con i pesi e dalla fine di agosto le ragazze sono in palestra praticamente tutti i giorni, quattro allenamenti più una partita. Abbiamo anche fatto delle amichevoli e possiamo quindi dire che il lavoro della squadra è ormai a regime.

Per concludere, la squadra femminile si scontra sabato 13 ottobre alle 16,00 con il Quartu Sant’Elena mentre quella maschile si batterà contro il Club Italia (si parte con un derby quindi) con inizio alle ore 19,00
Allenatori e atleti pronti alla tenzone; presidente, direttivo e sponsor in trepidante attesa di buoni risultati. Noi invece continuiamo a sperare che le istituzioni si ravvedano e oltre a partecipare a inaugurazioni e feste, si preoccupino anche di sanare una volta per tutte la situazione degli impianti sportivi. I giovani sabatini non meritano tanta inadeguatezza.