Splendida giornata, anche troppo per chi invece aveva bisogno di un minimo di perturbazione. Una cinquantina di professionisti del ‘modellismo navale radiocomandato’ provenienti da tutt’Italia, si sono dati appuntamento sabato 5 giugno presso la base nautica dell’Hydra Ricerche di Vigna di valle sul cui specchio d’acqua erano previste le diverse prove legate alla seconda tappa del Campionato Italiano di “Classe Coppa America”.
In attesa che l’orizzonte annunciasse con  la classica riga blu scuro l’arrivo del vento, i regatanti si sono dati da fare per mettere a punto gli ultimi particolari delle loro imbarcazioni e affrontare il previsto esame dello scafo effettuato  da un arbitro federale.
Ebbene sì, il peso di questi splendidi esemplari non può essere inferiore ai 3,4 chili così come la lunghezza dello scafo non deve superare mt 1,01 secondo quanto stabilito dal ‘regolamento di stazza per la classe velica Luna Rossa – DeAgostini’.
In altre parole, poiché si tratta di una classe particolare, non sono ammesse variazioni ai pezzi contenuti nelle scatole di montaggio che ne possano aumentare le prestazioni. Lo stesso radiocomando può avere un canale per la regolazione di fiocco e randa e uno per il timone. Guai poi ad alterare deriva e bulbo se non si vuole incorrere in una squalifica.
Questo modello da competizione è il frutto di uno studio tecnico che rispetta precise regole di stazza che possano  consentire velocità, maneggevolezza e ampio raggio di utilizzo. E’ in grado di navigare perfettamente con venti compresi tra 1 e 12 nodi, e  misura mm 1.010 per mm 2.030 di altezza totale. Pur nella sua perfezione il modello di Luna Rossa deve fare i conti con acqua e vento, che non sono propriamente in …scala, ragion per cui questo modello è concepito tenendo conto di queste specificità.
A giudicare dall’attenzione che i regatanti pongono nel dirigere le imbarcazioni, si intuisce chiaramente che quello che non è inferiore alla scala 1/1 è l’emozione che si prova nel pilotare uno di questi modelli, un’emozione tutt’altro che in … scala ridotta!
Nonostante qualche preghiera, qualche rito sciamanico e qualche moccolo da perfetto marinaio, non c’è traccia di vento e si decide, dopo qualche recupero di natanti ‘bonacciati’ fuori del campo di regata, di cedere al lauto pranzo allestito presso la base Hydra, al quale sono stati anche invitati degli ospiti speciali: un gruppo di ragazzi down che seguono lezioni di vela presso una scuola romana e che da quel momento sono quindi entrati a pieno titolo a far parte dell’allegra brigata.
Nel pomeriggio tutt’altra storia: un bel ponentino con i classici salti di vento del lago e la competizione è entrata nel vivo dimostrando tra i partecipanti un vivissimo spirito agonistico da autentici skipper, anche se sempre contenuto in una goliardica amicizia.
Forse in qualche foto la prospettiva crea strane illusioni: assistere infatti ad una regata di Luna Rossa nel lago di Bracciano non è cosa da tutti i giorni, eppure proprio sabato ce n’è stata una, e nel pieno rispetto di tutte le regole.
I costi di queste splendide imbarcazioni? Non è mai un argomento di conversazione per un modellista. C’è, come in tutte le discipline sportive chi fa miracoli con attrezzature standard e chi invece pur possedendo il top rimane nello standard. E’ sempre e solo una questione di….manico e mai come in questo caso bisognerebbe dire che…. la classe non è acqua!