Un inizio campionato fulminate con due decise vittorie hanno forse fatto pensare alle Ostiensi che anche l’ASD Volley Anguillara avrebbe facilmente ceduto sotto i loro attacchi. Hanno invece trovato pane per i loro denti e sono dovute tornare al mare con la coda tra le gambe.
Primo set. Sul nostro taccuino riportiamo che l’Ostia mantiene un minimo vantaggio fino al 13 pari. Da quel momento le sabatine ingranano la quarta e gestiscono il resto del set con un vantaggio anche di sei punti. Provano a rifarsi sotto le ospiti ma non riusciranno a rimontare il decalage che le vedrà perdere la prima fase per 25 a 21. Una grandissima Raquel Ascensao, bravissima Aluna Pelliccioni che si comporta da vera lottatrice cercando di andare a recuperare palloni a volte impossibili, a fasi alterne la Scalambretti che però con le sue chiusure si fa perdonare qualche svarione di troppo. La Flamini, la Stamenkovic e la Marlene Ascensao confermano il loro livello di gioco e Flavia Gemma comincia a conoscere molto bene le compagne servendo loro palloni sempre più precisi.
La seconda frazione di gioco provoca qualche apprensione di troppo sia alla panchina che agli spettatori. Le ospiti prendono un vantaggio che resterà preoccupante fino al 19 a 15. Una decisione sbagliata dell’arbitro che non vede un “fuori banda” scatena però la reazione delle “ragazze di Ferretti” che recuperano ben nove punti inchiodando le avversarie sul 19 e passando a condurre per 24 a 19 per poi chiudere anche il secondo set per 25 a 21. Grande prova di “cattiveria agonistica” da parte di tutta la squadra anche se c’è da dedicare un brava in più alla Pelliccioni che proprio non sopporta le ingiustizie arbitrali.
Nel cambio di campo coach Ferretti impartisce un’unica disposizione: “mantenere questo atteggiamento”.
Nella terza frazione, almeno all’inizio, le Ostiensi cercano di vendere cara la pelle prendendo un leggero vantaggio sulle padrone di casa che però le raggiungono sul 7 pari; le “ragazze di Ferretti” non lasceranno più il comando fino alla fine anche se nella fase centrale del set vivranno alcuni momenti nella totale incapacità di chiudere il punto. Si riprendono comunque e sul 22 a 17 è evidente come i tre punti siano ormai appannaggio delle Sabatine che chiudono set e partita con l’identico punteggio delle due frazioni precedenti: 25 a 21.
Come d’abitudine tocca a Elisabetta guidare il girotondo della vittoria tra gli applausi del pubblico presente.
Complessivamente una squadra in grado di dare molte soddisfazioni ai suoi supporters soprattutto per quella capacità di lottare nei momenti più difficili (certo se si potessero evitare…).
Sabato prossimo, prima trasferta in Sardegna per incontrare la formazione di Quartu, e speriamo che l’euforia del volo non distolga l’attenzione delle ragazze dall’importanza di proseguire un cammino basato sì sulla tenacia, ma anche sulla concentrazione.
Primo set. Sul nostro taccuino riportiamo che l’Ostia mantiene un minimo vantaggio fino al 13 pari. Da quel momento le sabatine ingranano la quarta e gestiscono il resto del set con un vantaggio anche di sei punti. Provano a rifarsi sotto le ospiti ma non riusciranno a rimontare il decalage che le vedrà perdere la prima fase per 25 a 21. Una grandissima Raquel Ascensao, bravissima Aluna Pelliccioni che si comporta da vera lottatrice cercando di andare a recuperare palloni a volte impossibili, a fasi alterne la Scalambretti che però con le sue chiusure si fa perdonare qualche svarione di troppo. La Flamini, la Stamenkovic e la Marlene Ascensao confermano il loro livello di gioco e Flavia Gemma comincia a conoscere molto bene le compagne servendo loro palloni sempre più precisi.
La seconda frazione di gioco provoca qualche apprensione di troppo sia alla panchina che agli spettatori. Le ospiti prendono un vantaggio che resterà preoccupante fino al 19 a 15. Una decisione sbagliata dell’arbitro che non vede un “fuori banda” scatena però la reazione delle “ragazze di Ferretti” che recuperano ben nove punti inchiodando le avversarie sul 19 e passando a condurre per 24 a 19 per poi chiudere anche il secondo set per 25 a 21. Grande prova di “cattiveria agonistica” da parte di tutta la squadra anche se c’è da dedicare un brava in più alla Pelliccioni che proprio non sopporta le ingiustizie arbitrali.
Nel cambio di campo coach Ferretti impartisce un’unica disposizione: “mantenere questo atteggiamento”.
Nella terza frazione, almeno all’inizio, le Ostiensi cercano di vendere cara la pelle prendendo un leggero vantaggio sulle padrone di casa che però le raggiungono sul 7 pari; le “ragazze di Ferretti” non lasceranno più il comando fino alla fine anche se nella fase centrale del set vivranno alcuni momenti nella totale incapacità di chiudere il punto. Si riprendono comunque e sul 22 a 17 è evidente come i tre punti siano ormai appannaggio delle Sabatine che chiudono set e partita con l’identico punteggio delle due frazioni precedenti: 25 a 21.
Come d’abitudine tocca a Elisabetta guidare il girotondo della vittoria tra gli applausi del pubblico presente.
Complessivamente una squadra in grado di dare molte soddisfazioni ai suoi supporters soprattutto per quella capacità di lottare nei momenti più difficili (certo se si potessero evitare…).
Sabato prossimo, prima trasferta in Sardegna per incontrare la formazione di Quartu, e speriamo che l’euforia del volo non distolga l’attenzione delle ragazze dall’importanza di proseguire un cammino basato sì sulla tenacia, ma anche sulla concentrazione.
Renato Magrelli
[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/4825/” title=”4825″]
