Trepido seguo il vostro gioco, scrive il poeta Umberto Saba raccontando una partita della Triestina. E questo verso dà il titolo a un’antologia di sport e letteratura scritta da Donatello Santarone, docente presso l’Università di Roma Tre, che svela la passione per lo sport di 27 narratori e poeti del Novecento, italiani e stranieri, attraverso le loro pagine più belle.
L’antologia (Zanichelli 2015) attraversa i territori del rapporto tra sport e letteratura partendo da alcuni autori capaci di restituire la meraviglia, la bellezza, la fatica, la tenacia dello sport: dalle poesie di Umberto Saba sulla Triestina a un grande romanzo italiano sul calcio, Azzurro tenebra di Giovanni Arpino, in cui si racconta la rovinosa sconfitta ai mondiali di calcio in Germania nel 1974. Dalle pagine epiche di Vasco Pratolini e Dino Buzzati sul Giro d’Italia alla prosa tagliente di Gianni Brera, letterato travestito da giornalista. Senza tralasciare le poesie sul calcio di Vittorio Sereni, Giovanni Giudici, Giovanni Raboni, per restare in ambito italiano. Ma l’antologia attraversa anche vasti territori stranieri, prevalentemente americani del nord e del sud, con i racconti sulla boxe di Jack London, Ernest Hemingway, Joyce Carol Oates, Norman Mailer. Con la maratona di Alan Sillitoe e il baseball di John Fante, Bernard Malamud, Don DeLillo. E con il grande calcio dei latinoamericani Osvaldo Soriano e Eduardo Galeano.
Gianni Mura, firma storica del giornalismo sportivo, presenterà l’antologia di Donatello Santarone mercoledì 15 aprile alle 10 presso l’aula 39, secondo piano, Piazza della Repubblica 10, Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre.
Introduce il sociologo Claudio Tognonato, Università Roma Tre.
L’incontro fa parte del ciclo di conferenze dal titolo “In Facoltà, per sport”, organizzato dal 2010 dall’Ufficio Iniziative Sportive dell’Università degli Studi Roma Tre. In collaborazione con UISP Roma e USACLI Roma.
