La prima a San Siro di questa nuova stagione: i rossoneri ritrovano il pubblico di casa per la sfida con il Torino, 2ª giornata della Serie A 2023/2024. In conferenza stampa da Milanello, Mister Pioli ha presentato la partita casalinga con i granata:

LA CARICA DEI 70MILA

“Per noi giocare a San Siro significa essere felici e in un posto sicuro. Siamo contenti di tornare davanti al nostro pubblico, non è una sorpresa che siano così tanti ad attenderci, faremo di tutto per renderli felici. I nuovi saranno contenti e rimarranno impressionati, i nostri tifosi sono unici e i ragazzi proveranno emozioni che sono destinati a ricordare”.

LA PRESTAZIONE DI BOLOGNA

“L’aspetto migliore è stata la disponibilità dei giocatori, abbiamo corso tantissimo, forse non così bene, ma tutti si sono sacrificati per la squadra. Abbiamo concesso qualcosa di troppo, è vero, ma il discorso è da allargare: se attacchiamo bene non è solo merito degli attaccanti e se non difendiamo bene la colpa non è soltanto della difesa. Per migliorare bisogna lavorare di squadra, a volte sbagliando siamo più intensi nella pressione alta e forse siamo meno attenti nella nostra metà campo”.

IL TORINO

“Conosciamo le difficoltà che il Torino può creare ma sappiamo anche come affrontare la partita, c’è molta concentrazione e voglia di sfruttare il fattore casalingo. Loro ci hanno sempre dato del filo da torcere, è una prova molto tosta. Affrontiamo una squadra che nelle ultime quattro trasferte ha vinto quattro volte perciò la nostra prestazione deve essere di alto livello con e senza palla. Il Toro abbina ottima organizzazione di gioco con grande fisicità e qualità, può stare tranquillamente nella parte sinistra della classifica. Sarà importante muoversi bene senza palla perché loro sono abituati a marcature aggressive e individuali, abbiamo le caratteristiche per essere pericolosi contro avversari così solidi”.

L’APPORTO DI LEÃO

“Rafa sta migliorando di anno in anno, lavora in modo continuo, positivo e partecipativo. A livello difensivo vorrei che facesse qualche rincorsa in meno ma solo perché ciò vorrebbe dire che ha preso la posizione migliore in anticipo, ma sono convinto che crescerà anche in questo”.

LA ROSA

“Il gruppo che sto allenando mi piace, abbiamo raggiunto un buon livello di conoscenza reciproca ma è inevitabile che ci voglia ancora tempo. Ogni partita serve per conoscerci e migliorare. Nella mia testa e in quella della dirigenza 30 giocatori sono troppi, vorremmo doppi ruoli e poi attingere dai giovani della Primavera. Le valutazioni su chi resta le faremo dopo la fine del mercato. In attacco in questo momento con Giroud, Colombo e Okafor siamo coperti. Da allenatore preferirei che il calciomercato finisse prima dell’inizio del campionato e continuo a non capire perché non si trovi una soluzione. Per quanto riguarda noi, ho un Club organizzato e preparato per cogliere le eventuali occasioni”.

KALULU, ROMERO, REIJNDERS E BARTESAGHI

“Pierre è forte, in questo momento sto insistendo su di lui più come terzino che come centrale. Bartesaghi è molto interessante, si allena sempre con noi e quando non sarà con noi andrà in Primavera. Può già giocare come vice-Theo così come lo possono fare Florenzi e Calabria. Luka sta facendo molto bene, è uno di quelli che mi sta sorprendendo di più per atteggiamenti e intensità. Sono assolutamente contento, è intelligente, di talento e volenteroso. Tijjani è intelligente, lavora, si muove molto e ci garantisce tante soluzioni”.

I CAMBIAMENTI

“Lo studio del mio lavoro mi spinge a provare cose nuove, a trovare nuove soluzioni conoscendo le caratteristiche dei giocatori. Ogni anno cerco di pensare qualcosa di diverso in allenamento, nella comunicazione, nella motivazione, la routine rischia di appiattire il livello e mi piace introdurre situazioni diverse”.

Fonte: acmilan.com