Gli ultimi due rigori dubbi (dei cinque concessi) nel quarto tempo alla Roma, hanno sostanzialmente fatto la differenza nel derby salvezza contro l’Anzio. Due episodi chiave a favore dei romani concessi entrambi dall’arbitro Braghini e non digeriti dai biancazzurri.

Ha vinto la Roma di strettissima misura con il risultato di 10-9. Una partita equilibrata e avvicente tra due contendenti che si giocavano punti importanti. La partenza è a favore dei capitolini con il doppio vantaggio di Francesco Faraglia (un gol su rigore) e l’Anzio recupera e chiude la prima frazione in parita con due superiorità numeriche messe a segno da Pelicaric e Cuccovillo (2-2). Nella seconda parte i biancazzurri passano in vantaggio con una bella palombella di Susak e la fulminea rovesciata di Lapenna segna il 4-2.

Tartaro risponde con la segnatura da posizione defilata (4-3). Lapenna in superiorità numerica chiude la seconda frazione (5-3). Terzo atto e l’Anzio si porta a +3 con Pelicaric con l’uomo in più (6-3). Il rigore trasformato da Francesco Faraglia e il gol al volo di Cristiano Mirarchi chiudono il parziale sul 6-5. Nel quarto tempo il gol rimbalzante di Goreta segna il 7-5. La Roma recupera con l’onnipresente Francesco Faraglia prima su rigore e poi in superiorità numerica (7-7).

Il preciso diagonale di Goreta riporta l’Anzio in avanti (8-7). Arriva il primo rigore dubbio concesso alla Roma e con il solito Francesco Faraglia a trasformarlo (8-8). Poi l’Anzio torna a segnare con la conclusione veloce di Pelicaric su perfetto assist di Koprcina (9-8). Un altro rigore concesso alla Roma e ancora contestato dagli anziati trova la firma del solito Francesco Faraglia (9-9). A 23 secondi dalla fine i capitolini segnano il gol della vittoria con Viskovic (9-10). Con questa sconfitta l’Anzio viene scavalcato di un punto dalla stessa Roma e dal Posillipo e scende al quintultimo posto in zona play out.

Il commento del coach Roberto Tofani

È una sconfitta dura da digerire, ma voglio fare i complimenti ai miei ragazzi perchè hanno dato tutto, senza mai risparmiarsi, fino all’ultimo secondo. Purtroppo, alcuni episodi nella seconda parte di gara, e in particolare nel quarto tempo, sono risultati decisivi. Anche se la classifica è cambiata a nostro sfavore, dobbiamo metterci alle spalle questa sconfitta in vista di tre impegni difficili nell’arco di dieci giorni: a Savona già il prossimo mercoledì, per poi attendere in casa Brescia e Ortigia.