Un anno e mezzo di attività e già una data che resterà nella memoria. Il Valmontone 1921 del patron Manolo Bucci e del presidente Massimiliano Bellotti ha festeggiato ieri l’accesso dell’Eccellenza femminile all’ultimo atto della Coppa Italia. Le giallorosse, dopo la vittoria per 3-1 nella gara d’andata sul proprio campo (a cui si riferisce la foto di Roberto Benedetti), hanno tenuto botta nel match di ritorno col Montespaccato andando inizialmente in vantaggio col gol della Cisneros e poi subendo il gol (superfluo) dell’1-1 nel finale. In finale (data e sede da stabilire) ci sarà la sfida con l’Academy Ladispoli.
Le dichiarazioni di Bucci e Bellotti
“Facciamo un grande applauso a tutto il gruppo delle ragazze e allo staff tecnico guidato da mister Luigi Colantuoni – dicono in coro Bucci e Bellotti – Sin dall’inizio del nostro progetto, abbiamo dato grande rilevanza all’attività femminile: dopo una prima stagione di “ambientamento”, il club ha cercato di allestire un organico che potesse essere protagonista in questa stagione. Dopo aver vinto tutte le gare ufficiali di campionato e Coppa, ieri per la prima volta è arrivato “solo” un pareggio, ma è stato dolcissimo perché ci ha consentito di raggiungere la finale e questo è comunque un traguardo molto importante per noi e un orgoglio per tutta la città. Ora ci auguriamo che il comitato regionale, che negli ultimi anni ha provato a dare molta importanza al movimento, possa scegliere una location di prestigio per l’ultimo atto di questa competizione”.
Il Valmontone 1921, protagonista anche nel settore maschile (con la prima squadra che sta dominando il girone di Promozione ed è ai quarti della “sua” Coppa Italia, ndr), sta vivendo un’annata magica e nell’ambiente c’è voglia di concludere al meglio questa seconda parte di stagione: “Un primo obiettivo è stato centrato – dicono Bucci e Bellotti – Ma siamo certi che le ragazze e i ragazzi delle nostre prime squadre continueranno a lavorare con l’impegno e la professionalità che li ha contraddisti finora per continuare a togliersi altre soddisfazioni”.
