La Ducati V4 R scende oggi in pista per la prima volta nel Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. La moto è stata molto attesa e la squadra di Bologna ha passato quattro anni a rincorrere Jonathan Rea ed il Kawasaki Racing Team WorldSBK, ma ora sente che questa sia l’arma vincente per conquistare il titolo nel WorldSBK.
“La Superbike è ancora molto importante per la Ducati”, ha affermato il Direttore Sportivo Ducati Paolo Ciabatti. “È da dove veniamo. Abbiamo vinto molte gare e titoli nel WorldSBK, ma sfortunatamente la Panigale R non ne ha mai vinto uno. Abbiamo conquistato molte vittorie negli ultimi anni e Chaz Davies ha chiuso gli ultimi due campionati in seconda posizione, siamo stati gli unici veri contendenti al dominio di Rea e della Kawasaki. La nuova V4 R è stata sviluppata in maniera piuttosto intensa con Michele Pirro, siamo soddisfatti e credo che abbiamo un’arma molto competitiva per provare a riportare il titolo a Bologna, che manca dal 2011, anno in cui ha vinto Carlos Checa. Ovviamente non sarà facile, perché Kawasaki farà il possibile per migliorare la moto e restare davanti a tutti, ma siamo fiduciosi del fatto che abbiamo una moto e dei piloti in grado di lottare per il titolo l’anno prossimo”.
Quei piloti saranno Chaz Davies e Alvaro Bautista, mentre Michael Ruben Rinaldi correrà per la prima volta nel WorldSBK tutto l’anno con BARNI Racing Team. Bautista non salirà sulla moto fino al mese prossimo, quando i test verranno svolti a Jerez, ma Ducati ha aspettative alte per lo spagnolo, che ha lottato con i piloti di testa in Australia in MotoGP™. Davies sta recuperando la forma dopo un infortunio subìto nella seconda metà del 2018, ma la squadra ha fiducia del fatto che combatterà per il titolo da subito con la nuova moto ispirata alla MotoGP™.
“Ducati cerca sempre di trovare le soluzioni migliori per offrire la moto sportiva più adatta alle esigenze dei clienti. Ci sono alcune cose che vogliamo mantenere, principalmente il sistema Desmodromico sul motore. Il passaggio al motore a quattro cilindri è stato naturale perché, per essere competitivo su strada, bisognava passare a questo modello come i nostri concorrenti. Avevamo come base il motore della GP15, che si è rivelato una base compatta e potente anche per i motori delle produzioni di serie.
“Quel motore GP15 è stato il primo disegnato sotto la guida di Gigi Dall’Igna in MotoGP™ ed è una buona base su cui sviluppare un buon motore V4 per le moto di produzione. Credo sia venuto naturale il passaggio dai due ai quattro cilindri in questo modo. La twin è una buona soluzione per molti altri modelli, ma per offrire ai clienti una moto con la migliore prestazione avevamo bisogno della V4. È una V4 ma è un V4 Desmodromico”.
La moto presenta molti cambiamenti, l’aerodinamica è stata una zona chiave nello sviluppo della moto negli ultimi anni in MotoGP. Quegli sviluppi sono ricaduti anche nella nuova moto WorldSBK, con le alti e altre tecnologie derivate dalle MotoGP. solo il tempo ci dirà se saranno sufficienti per sfidare Rea e Kawasaki, ma la moto è in pista per la prima volta ed è il momento di smettere di parlare e vedere la verità sulla Ducati Panigale V4 R.
Fonte: worldsbk.com
