Nella partita più importante di tutto il campionato le “ragazze di Ferretti” si giocavano l’accesso ai difficilissimi play off contro il Divino Amore che alla fine del girone di andata si era aggiudicato i tre punti battendo le Sabatine per 3 a 1.
Entrambe le squadre hanno percorso l’intero campionato appaiate ai vertici della classifica, segno di una assoluta parità agonistica che rendeva estremamente difficile fare qualunque pronostico all’inizio del match conclusivo.

Un primo set giocato con un’alternanza che confermava la difficoltà per entrambe le compagini di prendere il sopravvento una sull’altra. Anguillara sembra condurre i giochi prendendo cinque distanze alle avversarie che tuttavia si rifanno sotto raggiungendo le sabatine sul 10 pari. Complice un arbitraggio approssimativo, le ospiti si portano in vantaggio ma le “ragazze di Ferretti” le raggiugono sul 16 pari. Fasi alterne ed è l’allenatore del Divino Amore che sente il bisogno di far respirare le sue atlete chiamando il time out. Ferretti lo copia quando la sua squadra è sul 21 23. Di nuovo un time out chiesto dalle ospiti che però non possono arginare la potenza della Pelliccioni e di Raquel Ascensao che conquistano la vittoria del primo set per 25 a 23.

La seconda frazione vede le sabatine partire molto bene grazie a difese incredibili da parte di Valeria Flamini e a bellissime chiusure della Scalambretti e della Pelliccioni. Alti e bassi nella Stamenkovic che spesso sembra assente (vedi fallosità nel servizio). E’ però un fuoco di paglia perché presto le ospiti si portano a condurre per 14 a 19 e Ferretti è costretto a fermarne la corsa chiamando un primo time out e ripetendosi con la squadra sotto per 16 a 21. Sul finire del set la coppia di arbitri incappa ancora in errori clamorosi che non distraggono tuttavia le sabatine che raggiungono le avversarie sul 23 pari. Time out del Divino Amore. Ennesima chiusura della Pelliccioni ma non basta, e le ospiti pareggiano il conto dei set aggiudicandosi il secondo per 24 a 26.

Cambio di campo e la tensione sale per l’incertezza dell’esito finale che a questo punto entrambe le squadre possono far volgere a proprio favore.
Il terzo set comincia male per le padrone di casa che si trovano a dover inseguire sul punteggio di 5 a 12 mentre Ferretti frena la rincorsa delle ospiti chiamando il time out. Non serve a molto perché le romane arrivano a distanziare le sabatine di ben10 punti. Una lezione niente affatto meritata quella che stanno subendo in questa fase le “ragazze di Ferretti”. Sul punteggio di 7 a 16 assistiamo all’ennesimo errore arbitrale a sfavore delle padrone di casa: un secondo arbitro mai …all’altezza della situazione più volte punzecchiato dal pubblico che mantiene tuttavia un atteggiamento più che decoroso! Un incontro così importante mandato a remengo da un arbitraggio a dir poco sconcertante!
L’agonismo delle gemelle Ascensao e della Pelliccioni consentono di recuperare tre punti ma il coach ospite frena l’arrembaggio sabatino chiamando il time out. Le atlete del Divino Amore non fanno cadere un pallone a terra e picchiano come fabbri ferrai. Le sabatine tentano di difendersi ma ormai le loro avversarie hanno preso il largo e chiudono la terza frazione di gioco per 14 a 25.

Un divario enorme che però non rende giustizia alle locali che stanno combattendo contro sei avversarie e due arbitri che definire “approssimativi” è puro eufemismo.
Ancora un cambio di campo ed è palpabile la differenza di umori tra le sabatine e le ospiti che ormai vedono ad un passo l’accesso ai play off.
Neanche il tempo di cominciare la quarta frazione che Ferretti per proteste si becca un giallo con penalità di un punto per la sua squadra. Pubblico rumoreggiante ma ancora sportivamente composto nonostante l’ennesimo penalty monodirezionale.
Sull’1 a 5, dopo il time out chiesto da Ferretti, Valeria Flamini e Raquel Ascensao danno una prova della loro maturità agonistica scatenando gli applausi della tifoseria. Solo un arbitraggio superficiale e a senso unico le può battere oggi. Neanche il tempo di pensarlo che dobbiamo assistere all’ennesima gaffe del secondo arbitro che questa volta fortunatamente il primo ha il coraggio di correggere.
Sul 5 pari il Palafagiani somiglia sempre più ad un’arena con i supporters delle sabatine che aumentano i decibel del loro tifo scatenando la Pelliccioni che chiude il punto del vantaggio per 7 a 6 e Raquel Ascensao che porta a 8 la squadra. Una gioia troppo grande per durare. Le ospiti dimostrano la loro tenacia e si riportano in testa conducendo per 9 a 12.
C’è tempo per assistere all’ennesima topica arbitrale che tuttavia non frena le “ragazze di Ferretti” che raggiungono le avversarie sul 15 pari.
Eccolo il cuore sabatino, in tutta la sua bellezza.
Le avversarie sono forti comunque e si portano con la loro difesa inespugnabile sul 17 a 20 costringendo Ferretti a chiamare un time out quasi disperato.
Non serve a molto infatti, e il Divino Amore chiude i giochi aggiudicandosi il set per 20 a 25, la partita e l’opportunità di giocare i play off.

Gioia per loro in campo e un po’ di mestizia negli occhi delle atlete sabatine che tuttavia ricevono calorosissimi applausi da tutti gli spettatori presenti. Applausi che l’intera rosa, Brancaleoni e Betta, hanno pienamente meritato e che dimostrano loro l’affetto che ha circondato da sempre la squadra di Giovanni Ferretti.
Lo abbiamo scritto nel sottotitolo e lo vogliamo ripetere: il bicchiere è decisamente mezzo pieno perché il campionato che abbiamo seguito ci ha mostrato una squadra che appena salita in B2 è stata capace di far soffrire compagini ben più blasonate. Merito del coraggio di tutte le “ragazze di Ferretti”, del suo a tratti burbero coach, e merito anche della Società che ha sempre creduto in questa squadra come in quella di Saverio Fagiani appena promossa in B2.
Questo è quello che produce la scuola di pallavolo locale e non è certo un caso se con la sua lunga storia ha saputo conquistarsi simpatie sempre più numerose.
Nessuna tristezza quindi per la sconfitta di sabato, c’è invece solo da festeggiare il Volley Anguillara, una realtà in grado di portare nel campionato nazionale B2 ben due squadre: e scusate se è poco!