Gran brutta maniera di cominciare l’anno agonistico. A due giornate dalla fine del girone d’andata ci sembra che le ‘ragazze di Ferretti’ abbiano deciso di ridimensionare le aspettative dei loro fans. La precedente partita persa in casa con il Cagliari e il modo in cui hanno affrontato durante le vacanze natalizie il Memorial Fagiani ci avevano messo in allarme, e la sconfitta di sabato in casa del Narni ha purtroppo confermato uno stato di malessere della squadra che si è evidenzia poi in tutta la sua insufficienza nella prestazione in campo.
Non sapremmo dire dove nello scontro di sabato cominciava la bravura del Narni e dove invece cominciava l’approssimazione di gioco delle ‘ragazze di Ferretti’. Fatto sta che abbiamo dovuto assistere ad una partita caratterizzata dall’assoluta mancanza di risolutezza e attenzione al gioco che non pensavamo di dover vedere dopo il ‘riposo mentale’ delle festività. Se stessimo parlando di una squadra di ragazzi non esiteremmo a ipotizzare qualche ‘bagordo’ di troppo, ma trattandosi di ragazze preferiamo non inferire, limitandoci a parlare solo di …‘calo fisiologico’.
Certo, vedere tanta approssimazione nella ricezione, con conseguente difficoltà a costruire un attacco degno di tale nome, così come vedere una totale mancanza di reattività delle seconde linee quando si tratta di sostenere il proprio muro, è duro da digerire, così come è duro vedere commettere sempre e solo gli stessi errori nel servizio che la dicono lunga sullo ‘stato mentale’ di alcune atlete.
La storia di questa sconfitta sta tutta nel secondo set con le Sabatine in vantaggio per 22 a 20 che si fanno rimontare i cinque punti necessari al Narni per aggiudicarselo. Una reazione nella terza frazione ma senza nessuna convinzione, se non da parte di un paio di giocatrici, e un quarto set assolutamente rinunciatario che le ‘ragazze di Ferretti’ non vedevano l’ora che terminasse.
Nei diversi time out che Ferretti è stato costretto a chiedere abbiamo intravisto anche una scarsa propensione da parte di alcune atlete ad accettare quanto detto loro dall’allenatore, un atteggiamento che poco ci sentiamo di condividere, soprattutto in una disciplina (…) di squadra.
E’ l’immagine di delusione e preoccupazione che leggiamo negli occhi di coach Ferretti a fine partita quella che ci è restata più impressa e che ora accompagna la stesura di queste poche righe. Una preoccupazione che non depone a favore della squadra a due giornate dal giro di boa.
Inoltre, tra le squadre che compongono il quintetto di testa, il Volley Anguillara è quello che si troverà davanti due incontri ugualmente molto difficili: il primo in casa con il Sartel Olbia e il secondo fuori con il divino Amore; entrambe le squadre sono attualmente le dirette avversarie del sestetto sabatino.
Tra due settimane quindi il responso: protagoniste del Campionato con velleità di salire in B1 o solo comprimarie soddisfatte di conservare in classifica una banale posizione intermedia?
Non sapremmo dire dove nello scontro di sabato cominciava la bravura del Narni e dove invece cominciava l’approssimazione di gioco delle ‘ragazze di Ferretti’. Fatto sta che abbiamo dovuto assistere ad una partita caratterizzata dall’assoluta mancanza di risolutezza e attenzione al gioco che non pensavamo di dover vedere dopo il ‘riposo mentale’ delle festività. Se stessimo parlando di una squadra di ragazzi non esiteremmo a ipotizzare qualche ‘bagordo’ di troppo, ma trattandosi di ragazze preferiamo non inferire, limitandoci a parlare solo di …‘calo fisiologico’.
Certo, vedere tanta approssimazione nella ricezione, con conseguente difficoltà a costruire un attacco degno di tale nome, così come vedere una totale mancanza di reattività delle seconde linee quando si tratta di sostenere il proprio muro, è duro da digerire, così come è duro vedere commettere sempre e solo gli stessi errori nel servizio che la dicono lunga sullo ‘stato mentale’ di alcune atlete.
La storia di questa sconfitta sta tutta nel secondo set con le Sabatine in vantaggio per 22 a 20 che si fanno rimontare i cinque punti necessari al Narni per aggiudicarselo. Una reazione nella terza frazione ma senza nessuna convinzione, se non da parte di un paio di giocatrici, e un quarto set assolutamente rinunciatario che le ‘ragazze di Ferretti’ non vedevano l’ora che terminasse.
Nei diversi time out che Ferretti è stato costretto a chiedere abbiamo intravisto anche una scarsa propensione da parte di alcune atlete ad accettare quanto detto loro dall’allenatore, un atteggiamento che poco ci sentiamo di condividere, soprattutto in una disciplina (…) di squadra.
E’ l’immagine di delusione e preoccupazione che leggiamo negli occhi di coach Ferretti a fine partita quella che ci è restata più impressa e che ora accompagna la stesura di queste poche righe. Una preoccupazione che non depone a favore della squadra a due giornate dal giro di boa.
Inoltre, tra le squadre che compongono il quintetto di testa, il Volley Anguillara è quello che si troverà davanti due incontri ugualmente molto difficili: il primo in casa con il Sartel Olbia e il secondo fuori con il divino Amore; entrambe le squadre sono attualmente le dirette avversarie del sestetto sabatino.
Tra due settimane quindi il responso: protagoniste del Campionato con velleità di salire in B1 o solo comprimarie soddisfatte di conservare in classifica una banale posizione intermedia?
Renato Magrelli
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