Sport – Entra nel vivo il Memorial Costa

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È il Ladispoli la prima finalista (categoria ’99) del terzo memorial Simone Costa, torneo organizzato a braccetto dall’associazione We Love Simone e dal Fiumicino Calcio. Se la vedrà sabato con una tra Lupa Roma e Romulea che giocheranno questa sera al Desideri. Finale pirotecnica, spettacolo garantito. Il torneo va avanti spedito, la coppa ’99 è a un passo, per le categorie che vanno dai 2001 ai 2006 ci vorrà ancora un po’: le fasi gironi si stanno per chiudere, le finali sono previste per il 14 giugno al Garbaglia.

Un grande successo di pubblico e un grande spettacolo agonistico – sottolinea il direttore generale del Fiumicino Calcio, Francesco De Nicolo -. Siamo soddisfatti sia per il torneo in generale sia per il rendimento delle nostre squadre. I 2001 sono in semifinale. I 2002 si giocano l’accesso alle semifinali con l’Atletico Grifone, mentre i 2003 se la vedranno con la Lazio. Passaggio assicurato invece per i 2006. Ringrazio tutte le società che non hanno snobbato questo appuntamento presentandosi con i migliori ragazzi delle proprie categorie. Davvero una grande cornice di sport”.

Nelle altre categorie la Lazio domina quasi ovunque, nei 2004 rivelazione Selva Candida mentre, particolarità, nei 2005 si sta imponendo la Totti Soccer dove gioca il figlio del capitano della As Roma.

C’è sempre qualcosa da migliorare ma l’importante è che ogni anno si faccia qualcosa in più e qualcosa di più bello rispetto all’edizione precedente – dice Stefano Costa, presidente dell’associazione We Love Simone -. A livello sportivo è ormai un torneo molto importante e agonisticamente molto affascinante. Ora aspettiamo la finale dei ’99 sabato al Desideri e poi quelle delle altre il 14 giugno al Garbaglia. Sarà uno spettacolo: sei finali su sei campi, davvero una grande organizzazione. Per questo voglio ringraziare il Fiumicino Calcio, il suo direttore sportivo De Nicolo per la meticolosità con la quale ha organizzato tutto il torneo, il presidente Simone Munaretto per la sua sensibilità, tutti i volontari, gli arbitri e la famiglia Sette/Tripolini per la continua e preziosa presenza“.

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